domenica 3 giugno 2012

Frutti di stagione

E' tempo di ciliegie. Già da un paio di settimane si trovano dal fruttivendolo e al banco della frutta al supermercato.



Allegre, golose, tentatrici verrebbe subito voglia di comprarle ma ... attenzione, i prezzi sono a volte esagerati.

Quando ero piccola questi frutti non si trovavano dal fruttivendolo, per lo meno non da quello del mio paese, perchè quasi ogni orto, ogni giardino aveva un ciliegio e la raccolta era così abbondante che si poteva condividere con amici e parenti.





Vi ricordate cosa si faceva quando si trovavano due ciliegie con i piccioli attaccati?
Si infilavano sulle orecchie e diventavano spiritosi orecchini.Di quei tempi ricordo anche la merenda a base di pane e marmellata di ciliegie; chi avrebbe immaginato allora che il mondo si sarebbe riempito di merendine sfiziose ? La mia era tutto sommato una beata ignoranza.

Il problema con le ciliegie è che , come dice il proverbio, una tira l'altra; difficile fermarsi e si finisce col farne una scorpacciata. Ma anche in questo caso non dovrebbero esserci problemi perchè le ciliegie contengono vitamine , ferro, calcio, fosforo, zolfo, magnesio, sodio, potassio e hanno pochissime calorie.
Se ne conoscono numerose varietà ma in genere si distingue tra le dolci e quelle dal sapore più asprigno come l'amarena e la marasca.

Anni fa avevo piantato un ciliegio nel mio giardino e nel giro di pochi anni aveva raggiunto un'altezza notevole ; peccato che quando arrivava il momento del raccolto e ci si arrampicava tra i rami già con l'acquolina in bocca, si scopriva che gli uccellini ci avevano preceduto e con grande abilità si erano abbondantemente approvvigionati, lasciando spesso solo il nocciolo attaccato al picciolo.
Perciò quando il ciliegio si ammalò e si rese necessario abbatterlo non ci furono particolari rimpianti.
D'altra parte continuo ad abitare in un paese e perciò può capitare anche oggi che qualcuno condivida volentieri il suo raccolto



direi con grande generosità


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