giovedì 11 ottobre 2012

Candidato a sorpresa

Da Paola, che continua ad andare al cinema:






           CANDIDATO A SORPRESA

                                                 RECENSIONE

 Dopo aver visto in tv la sfida Obama-Romney… comprendiamo quanto questo film amaro e irridente dica di vero a proposito della politica che sia italiana o americana o, che so ?? francese…

 Per il copione si è detto che ricorda il mitico Frank Capra , ma solo se togliamo via la comicità di grana grossa, i doppi sensi e la volgarità… più che altro sembra a volte di guardare uno spezzone beccato su youtube….

“Candidato a sorpresa”, comunque,  è veramente una sorpresa  piacevole in quanto  presenta una realtà che tutti conosciamo, ma che spesso accantoniamo…e lo fa bene, con una ironia crudele che provoca il sorriso e la risata.

Si esce e si dice …”ci siamo divertiti”, poi scopriamo che ci sono state sbattute in faccia molte nostre verità, come solo in certe commedie americane si sa fare.

La trama ………Cam Brady ( Will Ferrer  ) è il candidato al Congresso, pluririeletto corrotto e donnaiolo di un piccolo distretto del North Carolina, che non lascia passare una donna senza provare il desiderio di portarla  a letto. E’ sostenuto dalla laccata e biondissima moglie tutta in tiro, con tubini rossi o neri,che accetta ogni tradimento pur di arrivare con il marito alla vicepresidenza.

Ma  Cam, una  sera, credendo di telefonare alla sua amante del momento, lascia in segreteria un messaggio che definire pornografico è poco. Solo che, essendo quello che è, ha sbagliato numero e la registrazione arriva a una famiglia osservante e religiosissima. Lo scandalo dilaga su tutti i mass-media e Cam viene abbandonato dai suoi sostenitori più potenti, i fratelli Motch (Dan Aykroyd e John Lithgow) i quali hanno in progetto di trasportare nella zona tutte le loro imprese cinesi, con annessi operai sottopagati e sfruttati all’osso.

Occorre, però, che si candidi un nuovo uomo di paglia e viene scelto Marty Huggins, ( un ottimo Zach Galifianakis) il più ingenuo e incapace uomo che si possa immaginare, dotato di una moglie grassa e affettuosa, di due figlioloni e di due cani carlini. Per trasformare Marty in un candidato accettabile arriva il demoniaco  Tim Wattley ( ricordiamo l’avvocato irlandese della serie tv Practice…Dylan McDermott???? Sempre bello, c’è poco da dire) il quale trasforma tutti, segregando perfino i due cani carlini ( sono cinesi !!!!! dunque comunisti).

E qui comincia  il bello, perché il regista, l’abile Jay Roach,  crea situazioni veloci e divertenti  tra le altre imperdibili  la scena del pugno al lattante o quella della confessione a cena, in casa Huggins.

La lotta è al calor bianco anche perché Marthy è sì un bietolone, malvestito e privo di istruzione, però ha nel suo cuore due valori, la famiglia e la comunità, e da questi due non si schioda.

La ricerca della distruzione dell’avversario è spietata, anche disonesta e l’elettorato si esprime sempre appoggiando chi la combina più grossa.  E Cam perde punti…

La conclusione ..no, non la raccontiamo:  il film è divertente , satirico e crudele…e, ripetiamo ,con qualche  volgarità di troppo,  a volte del tutto superflua.

I personaggi  più scialbi sono certamente le mogli dei due candidati: una opportunista e ipocrita, l’altra talmente ingenua da sembrare a volte del tutto incapace ..ma insomma forse anche questo fa parte del copione della buona moglie di un politico…

E  non dimentichiamo la pessima immagine  offerta  dall’elettorato ipnotizzato che è convinto più dallo spot che dal programma dei candidati.

Allora, alla prossima recensione , grazie per lo spazio offerto da questo blog e arrivederci  a presto    Paola


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