martedì 26 febbraio 2013

Un posto che vorrei visitare

E' conosciuta come la Verde Irlanda o Isola Smeralda e tutti quelli che l'hanno visitata confermano che mai colore fu più azzeccato per definire un'intera nazione.




 
 
 
 



 
 
 
 
Si dice che nelle sue vaste distese di prati e di pascoli si possano contare 40 sfumature di verde. Ma ovviamente l'Irlanda non è solo questo. 
 
La costa occidentale, bagnata dall'Oceano Atlantico, consiste principalmente di scogliere ( le più conosciute Cliffs of Mother), ma anche di ampie baie circolari ricche di isole e spiagge che mutano velocemente con la marea. A est l'isola è bagnata dal Mare d'Irlanda che si riconnette all'oceano a sud -ovest tramite il Canale di S.Giorgio e il Mare Celtico. A sud la costa si presenta con spiagge lunghissime alternate a strette insenature.
Vicino alla costa il territorio è formato prevalentemente da colline e basse montagne; il resto è un susseguirsi di pianure e prati, attraversati da vari fiumi.
Il clima è oceanico, mitigato dalla Corrente del Golfo, e ovviamente le piogge sono frequentissime (chi l'avrebbe mai immaginato ?!?).
Tutto quello che possono insegnarti una guida turistica o i racconti degli amici che ci sono stati non è paragonabile a ciò che si prova in occasione di un'esperienza diretta, per questo, quando scocca la scintilla, il desiderio di "quel viaggio" si fa sempre più pressante.
 
Oltre ai grandi spazi verdi, un'altra cosa che mi affascina di questo paese è la sua capitale, Dublino, con le sue porte colorate.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Ho letto da qualche parte che circola una leggenda a proposito di queste porte colorate.
Si dice che tutto sia nato da un'idea di due scrittori eccentrici e piuttosto irritabili , vissuti a Dublino all'inizio del '900, George Moore e Oliver St.John Gogarty.
I due vivevano in due palazzine adiacenti in Ely Place. Il primo passo lo fece Moore che dipinse il suo portoncino di un verde acceso per impedire che Gogarty lo confondesse con il suo quando tornava a casa piuttosto ubriaco dal pub.
L'altro, per dispetto, dipinse il suo portoncino di rosso vivo per impedire che Moore, anche lui gran bevitore, gli entrasse in casa. Quel che è certo è che a Dublino la birra non manca mai, qualunque sia il colore delle porte.
 
Beh, tutto sommato, quest'isola che ho nel cuore non è poi così lontana e chissà che un giorno o l'altro.....
 
 
 
 









 





 


 

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