domenica 30 marzo 2014

David Hicks

David Hicks potrebbe essere definito, semplificando, un artista poliedrico. Come stilista e interior designer è stato un punto di riferimento negli anni intorno alla metà del secolo scorso della high society, sia nel vecchio continente che nel nuovo.





Credo che questa foto renda l'idea ...

I tappeti del castello di Windsor, le decorazioni dell'appartamento del Principe di Galles, la carta da parati della sala in cui il Presidente Nixon giocava a bowling, le pareti di casa di Helena Rubinstein, ecco di cosa si occupava David Hicks, questo gentleman dell'Essex, architetto, disegnatore, nobile creativo inglese che dalla metà degli anni Cinquanta ha influenzato un'intera generazione di colleghi.
I suoi committenti erano i membri della media aristocrazia londinese, i grandi nomi emergenti della moda. Firmava tappeti, tessuti d'arredo, carte da parati che negli anni '70 e '80 entravano con successo nelle ricche case americane.
Fotografia, scultura,pittura, gioielli, collezioni di moda, David Hicks sembra non aver tralasciato nulla, affrontando come ultima esperienza del suo cammino quella dell'architettura da  giardino e di paesaggio.
In occasione del suo sessantesimo compleanno, la moglie Pamela gli fece dono di un pavillon per il loro giardino nella casa dell'Oxfordshire; da quel giorno fino alla morte nel 1998 David si dedicò alla progettazione e alla realizzazione di un suo personale modello di giardino, delizioso, elegante, ricco di giochi di profondità, che racconterà nel libro My Kind of Garden.





Il giardino è fatto essenzialmente di prospettive e di verde. Gli spazi sono spesso divisi in "stanze", delimitate da alte siepi o da muri su cui si appoggiano le rampicanti.










Le numerose porte tra gli spazi, con archi gotici o tondeggianti, sono state inserite non solo a fini prospettici, ma soprattutto per impedire alle volpi o ad altri animali selvatici di entrare nel giardino e devastare le culture.









Nel pot garden, il giardino dei vasi, sono stati collocati dei vasi disegnati dallo stesso Hicks, contenenti bossi di forme diverse; i vasi non hanno il fondo per ricevere umidità direttamente dal terreno, così come sotto la ghiaia è stata collocata una guaina particolare per impedire la crescita delle erbacce. Nell'idea di giardino di Hicks non c'è posto per lo spreco di energie!







La suddivisione del giardino in stanze è abbastanza diffusa nei giardini inglesi. L' abbiamo vista a Sissinghurst e a Hidcote.











Una statua di Flora guarda il parterre di bossi che fungono da contenitori per piccole aiuole fiorite.
Nel secret garden i bossi hanno la forma di cubi che abbracciano vasi da cui in primavera spunteranno a sorpresa le peonie.














Dalla sala da pranzo si gode la vista della piscina e del lungo viale di noccioli.



Addossata a una siepe  una panchina del XVIII secolo




e un divanetto al riparo dalla pioggia disegnato dallo stesso Hicks




Un giardino a suo modo rigoroso e pulito, intimo e al tempo stesso aperto sui grandi spazi, insomma un posto niente male per rilassarsi e sentirsi in pace con il mondo.

















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