giovedì 5 marzo 2015

Ricordate Angelita?

Tutti quelli della mia generazione dovrebbero ricordarla, perchè "Angelita" fu un grande successo discografico del 1964 e chi mai può dimenticare la musica che ascoltava quando aveva 20 anni ??

A lanciarla sul nostro mercato fu un trio vocale-strumentale,chiamato Los Marcellos Ferial , nato da un progetto, o meglio da una "furbata", della casa discografica Durium, come risposta italiana alla moda allora in auge di ispirarsi alla musica ispano- americana e caraibica. 




In particolare all'estero stava spopolando una canzone dei Los Hermanos Rigual intitolata "Cuando calienta el sol", e la Durium, prima che la RCA italiana stampasse il disco in Italia, mise insieme tre musicisti che aveva sotto contratto e che erano amici, facendogli incidere in tutta fretta una loro versione della canzone.

La stampa specializzata dell'epoca, più o meno consapevolmente, assecondò la strategia di lancio, supponendo che il trio, visto il nome, fosse davvero messicano. Sta di fatto che nel luglio del 1962 il 45 giri scalò le classifiche di vendita, piazzandosi al primo posto della Hit Parade.




Ovviamente la RCA, detentrice dei diritti della versione dei Los Hermanos Rigual, ritenendosi danneggiata, citò in tribunale la Durium,ma intanto la carriera dei finti messicani era decollata.
Per un po', grazie a un'automobile Chevrolet con targa venezuelana con la quale giravano per le serate e al fatto di incidere solo canzoni in spagnolo, il trio riuscì a far credere al pubblico di essere veramente latinoamericano, ma anche quando l'operazione discografica venne a galla, continuò ad avere successo grazie all'orecchiabilità della canzoni che incideva, fino a quando si sciolse nel '68.

A parte questa vicenda a dir poco grottesca, Los Marcelos Ferial  avevano lanciato nel 1964 con successo una canzone intitolata Angelita di Anzio,che prendeva spunto da un episodio avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale.

Si raccontava la storia di una bambina di circa cinque anni, che fu trovata sola e in lacrime su una spiaggia della costa laziale, al momento dello sbarco alleato nel gennaio del 1944, quando la  guerra  stava entrando nella fase culminante.



Secondo la versione più conosciuta della vicenda, il soldato scozzese del Royal Scots Fusiliers, Chrisopher S. Hayes, ed alcuni suoi commilitoni, o forse alcuni soldati brasiliani, raccolsero la bambina e poichè non erano riusciti a trovare la sua famiglia o ad avere altre informazioni su di lei, la adottarono dandole il nome di Angelita.

Alcuni giorni dopo, quando la reazione tedesca si fece rabbiosa, la bambina sarebbe morta durante un bombardamento insieme alla crocerossina a cui era stata affidata.
Molti anni dopo il Comune di Anzio, in considerazione della popolarità che il fatto aveva assunto e del suo possibile valore simbolico, decise di erigere un monumento in ricordo della bambina.

L'opera , che rappresenta la bambina circondata da un volo di gabbiani, fu inaugurato nel 1979, in occasione dell'anno mondiale dei bambini.





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