venerdì 14 aprile 2017

Joakin Sorolla

Forse non avrei mai conosciuto le opere di questo pittore se ieri non avessi incontrato casualmente il suo nome in una rivista di viaggi e turismo; e sarebbe stato davvero un peccato...

Joakin Sorolla è un pittore spagnolo, vissuto a cavallo tra l'800 e il '900 (1863-1923) in quella che non a caso è conosciuta come Belle Époque. Di lui si dice che sia stato un artista innamorato della luce mediterranea, luce che si divertiva a raccontare con pennellate fluide nel bianco dei tessuti, nei cappelli di paglia e soprattutto nella trasparenze dell'acqua.






Nonostante la nascita in una famiglia povera e la perdita di entrambi genitori in tenera età, Sorolla  ha avuto l'opportunità di vivere una vita piena, dedicandosi completamente alla realizzazione del suo talento. Nato per dipingere- ha scritto di lui qualcuno- e così è stato.
La sua formazione artistica è iniziata a Valencia, sua città natale , e poi a Madrid ed è proseguita durante i numerosi viaggi che ha compiuto all'estero , in Francia in particolare,per incontrare, conoscere e comprendere gli artisti del suo tempo.
 
Ha dipinto più di 2000 quadri, ha ricevuto riconoscimenti e  premi; è stato apprezzato dal pubblico, ha vissuto nell'agiatezza e anche nella vita privata è stato circondato da affetti appaganti.
 
Il mare, il Mediterraneo della Spagna del sud, è stata la sua principale fonte di ispirazione, caldo, luminoso, trasparente, fatto di barche, di vele, di pescatori e di bambini che giocano nell'acqua.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 















La casa in cui abitò con la famiglia a Madrid è oggi un Museo, voluto dalla vedova, Clotilde Garcia del Castillo, che nel testamento del 1925 donò tutti i suoi beni allo Stato a questo fine.

Chi lo ha visitato scrive :"Visitando a Madrid la sua casa con il suo giardino decorato di azulejos e di conche di aranci, che rievocano il patio delle città andaluse, si avverte un fascino ricco di suggestioni: i colori vivaci delle ceramiche che amava collezionare, le tappezzerie scure, riscaldate dal fragore dei suoi colori, l'intimità affettuosa dei ritratti di famiglia appesi alle pareti del salotto, la cura dell'arredamento delle stanze più private, testimoniano di quel calore e di quella serenità che traspare in tutte le sue tele."

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