venerdì 1 settembre 2017

Musica e moda

Musica e moda vanno di pari passo e l'articolo che copio qui sotto ce ne racconta la storia. Io, però sono convinta che il legame fra i due mondi sia nato molto prima degli anni 70 perchè mi ricordo benissimo che quando ero giovane io, i ragazzi si facevano fare giacche come quelle dei Beatles e io stessa non resistevo al richiamo di stivaletti come quelli che indossavano loro. Mi fratello aveva una testa di capelli come Lucio Battisti e noi ragazze ci eravamo rasate le sopracciglia come Mina...Prima di allora non saprei dire, ma mi pare che il ciuffo alla Elvis avesse trovato seguaci. Oggi, comunque, il connubio è evidente e a volte mi chiedo se certe ragazze dal fisico non proprio perfetto si siano guardate allo specchio con occhio sereno prima di vestirsi come Lady Gaga o Beyoncè....ma tant'è: quando si è giovani, tutto va bene. QUANDO SI E' GIOVANI, non dopo!!






 Ripercorriamo insieme alcune delle tappe fondamentali di un rapporto d’amore che perdura nei decenni.

Dove è cominciato tutto?







In realtà non si sa: moda e musica non sono mai state davvero scollegate, e il ciuffo di Elvis – pur non avendo marchio – ha influenzato a più riprese le generazioni a seguire. Se però dobbiamo mettere un punto fermo, diciamo che l’anno zero è il 1974, anno in cui Vivienne Westwood e Malcolm McLaren aprono Sex, la loro boutique sulla King’s Road, a Londra. Sex diventa immediatamente un punto di aggregazione per la nascente scena punk inglese, come racconta anche la chitarrista delle Slits, Viv Albertine, nella sua autobiografia Clothes, Clothes, Clothes, Music, Music, Music, Boys, Boys, Boys. E già dal titolo è chiaro che per le band dell’epoca l’estetica era importante quanto la musica. Il resto è storia, inclusa la gloriosa carriera da designer di Vivienne Westwood.

˝Hai una vita più interessante se indossi vestiti che fanno colpo.˝
Vivienne Westwood








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