sabato 7 aprile 2018

Portogallo

Solo io potevo riuscirci e, in effetti, è stato facilissimo per me: un clik troppo affrettato e ho cancellato definitivamente più della metà delle foto fatte durante l'ultimo viaggio.
La "gata fresiusa che fa i micini ciechi" ha colpito ancora e meno male che la mia maestra delle elementari non è qui a vedere perchè si arrabbierebbe una volta di più per la fretta che mi fa fare la maggior parte delle sciocchezze che faccio.... Per fortuna la "perdita" non è rovinosa: le mie foto NON sono opere d'arte, anzi, riguardando quelle che rimangono mi chiedo come mai continuo ad inquadrare, a cliccare, a pensare di riprendere scorci interessanti o cose rimembrabili, e poi, invece, all'atto pratico ci si chiede che cosa mai ho voluto immortalare. Magari proverò ad imparare a far foto col telefono...chissà che non escano meglio!
Per mia fortuna nella combriccola con cui ero in questo viaggio, c'era una ragazza carinissima e gentilissima, che si è prestata a regalarmi i suoi scatti di Fatima. Qualcosa d'altro cercherò nel web.
Il Portogallo è molto bello, belle città e bei panorami, ma sinceramente non mi ha preso il cuore, non mi ha lasciato la voglia di tornare. Perchè? Mah...non saprei. Forse perchè di città bellissime ne ho sotto gli occhi tutti i giorni, qui in Italia e allora quelle straniere, a meno che non siano decisamente particolari, non mi catturano del tutto. O forse perchè la maggior parte di quello che ho visto ( ed era proibito fotografare) è in uno stile barocco pesantissimo, pieno di ori, stucchi, orpelli, tanto che l'occhio non riesce a focalizzare nessun particolare perchè la sovrabbondanza distrae e lascia solo un'impressione di insieme. E sì che non ho gusti minimalisti: chi vede la mia casa capisce subito che soffro di horror vacui. Ma evidentemente il troppo è troppo anche per me! Gli stili che amo maggiormente sono il romanico e il gotico, distanti anni luce dal manuelino e dal rococò. Preferisco la semplicità delle chiese romaniche, magari col pavimento in terra battuta e l'altare disadorno, che avvicinano  alla parola evangelica di carità e povertà e il gotico, che svetta verso il cielo, facendoti guardare in alto ed elevandoti lo spirito. Anche Fatima mi ha deluso: una enorme spianata, più grande di piazza San Pietro, con pochissima gente ( era il giorno di Pasqua), due chiesone e un grande portico, che schiacciano la cappella dove si trova la prima casetta costruita per la Madonna e che era semplice, come probabilmente nelle intenzioni dei pastorelli. Nessuna atmosfera spirituale. Mi dispiace, probabilmente sono io, che non so leggere il luogo nel modo giusto.
Lisbona è una bella città, moderna, con molte chiese antiche. L'avevo già vista e quindi i monumenti e le stradine della parte vecchia non mi hanno stupito più di tanto.
 Più bella, a mio gusto, Porto, che ricorda molto San Francisco, con tutte le colline che ti obbligano a camminare su e giù con una certa fatica.
 Quello che mi dispiace nelle migliori città turistiche, è la superabbondanza di negoziacci pieni di souvenir. Questo purtroppo accade dappertutto, anche a Praga e Venezia, tanto per citare due delle migliori città che ho visitato.Un po' mi pare che sia giusto, ma che ci siano quasi esclusivamente questi negozi, togliendo caratteristica personale alle varie città, mi pare discutibile.
Interessante anche Coimbra dove abbiamo visto la biblioteca dell'università: lascia senza fiato per la sua ricchezza! Curioso il fatto che una colonia di pipistrelli sia lasciata vivere all'interno dei locali, perchè servono a liberarli da tutti gli insetti che sarebbero nocivi per i tomi antichi qui conservati.
Abbiamo visto Sintra, col palazzo reale, Batalha con un monastero stupefacente,  Cascais, il paese dove è andato in esilio l'ultimo re d'Italia, Cabo da Roca, il punto più estremo del continente europeo nell'Atlantico, Nazarè con la sua splendida scogliera, Aveiro, su una laguna dove si può fare una gita su delle particolari barche coloratissime, Costa nova dove le case sono particolarissime, tutte a vivaci strisce colorate dietro le dune selvagge sull'oceano e poi Obidos, che è il paesino che mi è piaciuto maggiormente perchè mi è sembrato il più caratteristico, il più vicino all'animo antico del Portogallo. Nemmeno qui mancano i negozi di souvenir, ma mi pare siano ambientati meglio. Sbaglierò? Forse, ma la mia idea, al ritorno a casa è questa che ho raccontato.
Ah, dimenticavo: la cosa più interessante ai miei occhi sono gli azulejos che ricoprono moltissime case e tanti interni di chiese e palazzi. Qui di seguito un po' di foto random




































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